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PAM Google-Authenticator
Indice Generale
Operare con credenziali di root o come utente amministratore nel gruppo wheel. |
1. Modulo PAM Google-Authenticator
Installazione modulo PAM
[user]$ sudo dnf install google-authenticator
2. Installazione app per dispositivo mobile
Installare Google Authenticator for Android oppure FreeOTP for iOS. NB: Google Authenticator è disponibile anche per iOS.
Le applicazioni comprendono una procedura guidata per la messa in opera.
3. Configurazione PAM per il demone SSH
In Fedora la configurazione PAM del demone SSH è definita nel file /etc/pam.d/sshd
. Aprirlo con un editor di testi ed effettuare le seguenti modifiche.
Commentare il substack password-auth
# Commentare la riga
auth substack password-auth
Aggiungere la riga per GoogleAuthenticator
# Aggiungere in fondo alla sezione auth
auth sufficient pam_google_authenticator.so secret=~/.ssh/.google_authenticator
L’argomento secret serve su Fedora per consentire l’integrazione SELinux.
Il pacchetto RPM installa il file configurazione .google_authenticator nella directory home. Eventualmente, spostare il file in .ssh .
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4. Configurazione del demone sshd
Operare con credenziali di root o come utente amministratore nel gruppo wheel.
Modificare il file
/etc/ssh/sshd_config
# Disabilitare l'autenticazione con password (opzionale)
PasswordAuthentication no
# Abilita l'autenticazione PAM
ChallengeResponseAuthentication yes # enable pam based auth
# Aggiungere la seguente linea
AuthenticationMethods keyboard-interactive
# Oppure, meglio, la seguente
AuthenticationMethods publickey,keyboard-interactive
Riavviare il servizio sshd con il comando
[user]$ sudo systemctl restart sshd.service